Questa breve descrizione aiuterà a destreggiarsi tra le moltitudini di divinità del paganesimo norreno annoverate tra miti e leggende. Di alcune si sa poco e niente ed altre sono andate perse nel
tempo. Altre ancora sono vive e presenti perché venerate in Culti Maggiori, altre risentono della posizione di nicchia in cui hanno versato per secoli in quanto Culti Minori.
(Di seguito vengono riportati gli Dei nell'ordine con cui sono annoverati da G.C.Isnardi ne “I Miti Nordici. Vedi sezione relativa alle pubblicazioni utili.)
Æsir & Ásynjur – Stirpe degli
Dei Sovrani, Signori del Cielo
Odino (Óðinn)
Padre Supremo degli Aesir, Dio dai molteplici aspetti e nomi, incarna il concetto della divinità. E’ dio dei vivi e dei defunti, può passare per ognuno dei nove mondi ed è per eccellenza il dio
della magia. E’ dotato di un carattere ingannatore e imprevedibile ma anche innovatore e sconvolgente. E’ anche un dio creatore e dal triplice aspetto, diede agli uomini spirito e vita e per
questo è considerato il Padre di tutti. Nel mito, dovette cedere un occhio per bere dalla fonte di Mimir e acquisire la saggezza, e rimase impiccato all’Yggdrasil per nove
giorni e nove notti per apprendere i segreti delle rune. E’ il guerriero per eccellenza e a lui rispondono le schiere di Berserkir ed Ulfheðnar. Elargisce vittoria in dono ai
suoi devoti , che scelgono se ottenerla o morire gloriosamente per essere raccolti e condotti nel Valhalla. E’ un dio connesso a lupi (ne possiede due che siedono
accanto al suo trono, Geri e Freki) e ai corvi, come Huginn e Muninn (pensiero e memoria), suoi amici e consiglieri, suoi messaggeri nei mondi. E’ signore
assoluto, padrone di vita e di morte, i suoi fedeli gli affidano la propria vita e sacrificano quella altrui in suo onore.
Frigg
Dea degli Aesir, sposa di Odino, madre di Baldr. Prende parte alle decisioni del marito e condivide con lui il trono. Dea dell’amore, soccore le partorienti. Si dice conosca il
destino ma non possa rivelarlo. Risiede nel Fensalir, la “dimora paludosa”.
Sága
Dea degli Aesir, collegata a Frigg. Può essere considerata come una divinità marina, ed ha dimora nella sala detta Søkkvabekkr.
Fulla, Gná e Hlín
Sono le tre ancelle di Frigg. Fulla, la prima, prende parte ai segreti consigli di Frigg. Gná, la seconda, cavalca nell’aria e nell’acqua col suo destriero per
compiere i compiti assegnatele da Frigg. Hlín, la terza, ha il compito di proteggere gli uomini.
Tyr
Dio della stirpe degli Aesir, si dice che sia coraggioso, ardito e sapiente. Decide la vittoria durante le battaglie, e porta il trionfo a chi incide le sue rune sulla spada. E’ dio della guerra
e divinità che presiede alle assemblee. Incatenò Fenrir perdendo la mano destra, fu l’unico ad avvicinarsi al lupo e questo sacrificio permise di mantenere l’ordine cosmico. Nel
crepuscolo degli Dei combatterà contro il cane infernale Garmr, morendo nell’impresa.
Ullr
Dio degli Aesir, figlio di Sif, è una divinità invernale, arciere, sciatore e dunque cacciatore. Si invoca nei duelli. Fu molto importante nell’antichità, ma il suo culto è andato
perdendo importanza. Ullr dimora nell’ Ýdalir, “valle del tasso”, come il materiale del suo arco.
Hoenir
Dio della famiglia degli Aesir, si dice sia bellissimo ma anche il più pauroso degli Dei. E’ destinato a sopravvivere al Ragnarök, e governerà la sorte.
Heimdallr
Dio degli Aesir, guardiano degli Dei, è dotato di sensi acutissimi. Dorme poco e vede qualsiasi cosa accada nei nove mondi. Figlio di Odino e di nove madri, abita nella “fortezza del
cielo”, Himinbjörg, vicino Bifröst, il ponte arcobaleno che porta alla dimora degli Dei. Sorveglia così l’accesso fino al giorno del Ragnarök, quando suonerà il corno
Gjallarhorn. Conosce l’inizio e la fine di ogni ciclo e ne controlla lo svolgimento.
Thor (Þórr)
Dio estremamente importante tra gli Aesir, è a tutt’oggi uno dei culti maggiori. Amato e venerato moltissimo durante il periodo coincidente la cristianizzazione, divenne assieme al suo martello,
il Mjöllnir, potente simbolo della lotta al Cristo bianco. Figlio di Odino e di Jörd, sposo di Sif, dimora nel Þúðheimr,
“paese della forza”. Là c’è la sala detta Bilskírnir, la più grande fra le dimore degli
Dei. Possiede dei guanti di ferro ed una cinta donatagli dai nani insieme al suo martello che raddoppiano la sua forza. E’ dio di tuoni, fulmini e tempeste, con le quali
dimostra la sua possanza. I tuoni vengono provocati dal passaggio del suo carro, trainato da due capre. Il suo martello è anche simbolo di fertilità. E’ diventato ormai figura leggendaria,
baluardo dell’Antica Via ed è annoverato tra gli Dei Supremi di Asgard.
Sif
Moglie di Thor e madre di Þrúðr e Ullr, i suoi capelli biondi sono in realtà una chioma donatale dai nani, che cresce come capelli naturali. Il nome sta per “parente”.
Baldr
Figlio di Odino e di Frigg, sposo di Nanna e padre di Forseti, è un Dio luminoso, bello d’aspetto, saggio ed eloquente, nonché molto coraggioso. Ha dimora in
Breiðablik, detta “ampio splendore”, e dove c’è lui raramente c’è posto per cose malvagie. Il suo nome significa anche “giorno”, e fa di lui un “principe della luce”. Fu ucciso grazie ad
un inganno di Loki, dovrà dimorare presso Hel e tornare dopo il Ragnarök per regnare nel nuovo ciclo.
Nanna
Sposa di Baldr e madre di Forseti, morì di dolore durante la pira funeraria del marito e lo seguì nel regno di Hel. Il suo nome significa “coraggiosa”.
Forseti
Dio degli Aesir, figlio di Baldr e Nanna, è un giudice e un pacificatore delle dispute. Abita nel Glitnir, dimora che funge anche da tribunale. A lui fu dedicato un culto che
venne perdendo importanza con i secoli.
Höðr
Dio cieco degli Aesir, figlio di Odino, è il tramite che Loki utilizzò per l’omicidio di Baldr. Fu ucciso per vendetta da Váli e ritornerà nel prossimo ciclo.
Il significato del suo nome indica “guerriero”.
Rindr
Dea degli Aesir, fu posseduta con la magia da Odino ed è madre di Váli.
Váli
Figlio di Odino e Rindr, è un Dio guerriero e gran tiratore d’arco. Fu concepito per vendicarsi dell’uccisore di Baldr, che portò a termine nel suo primo giorno di
vita. La sua dimora è nel Válaskjálf, la “rocca di Váli”.
Víðarr
Dio degli Aesir, è figlio di Odino e della Jotun Griðr. E’ la divinità più forte dopo Thor e viene definito “il silenzioso.” Dimora nel Víði, una “terra di
boschi” da cui uscirà nel giorno in cui vendicherà il Padre. Il mito vuole che a lui venissero donati gli scarti di tutte le scarpe prodotte cosi che nel giorno del Ragnarök userà il suo
scarpone per tenere la mandibola di Fenrir e spezzarla, espandendola tra cielo e terra e sopravvivendo così, per continuare il prossimo ciclo. Il suo nome è simile all’aggettivo “ampio”
forse proprio in relazione al mito.
Bragi
Dio della poesia, è figlio di Odino e sposo di Iðunn, viene definito il “migliore tra i poeti”. Ha una particolare affinità con Odino stesso e viene messo in relazione
con gli antenati defunti e si dice che dimori nel Valhalla, dove accoglie gli eroi.
Iðunn
Dea sposa di Bragi, ha in affidamento le mele dell’eterna giovinezza di cui gli Dei si nutrono per non invecchiare. Tali mele sono tutte d’oro, anche come simbolo di fecondità. E’ una
Dea alquanto pacifica.
Loki
Appartenente alla stirpe degli Aesir, è un dio ambivalente. Fratello di sangue di Odino e compagno di Thor, ha la funzione sia di soccorritore degli Dei che di portatore del
Caos cosmico. E’ un Dio ma è padre di Hel, guardiana del regno dei morti, Fenrir, il lupo nemico degli Dei, la serpe di Miðgarð, che giace nelle
profondità marine e di Sleipnir, poderoso destriero di Odino, dotato di otto zampe. E’ l’incarnazione del male cosmico in qualità di avvelenatore dello stesso: perverte l’uso e
lo scopo della forza creatrice e ordinatrice del mondo. Uccisore di Baldr tramite un inganno e nemico di Heimdallr, durante il Ragnarök guiderà le
forze del male contro gli Dei.
Vanir – Divinità della fecondità e della prosperità, Signori della Terra
Njörðr
Dio dei Vanir, padre di Freyr e Freyja, è signore di
vento, mare e fuoco. E’ colui che va invocato per i viaggi in mare e una buona pesca. Fu sposo di Skaði, la sua dimora è un tempio nel porto detto Noatun, “cerchia delle
navi.”
Skaði
Gigantessa o Jotun appartenente alla famiglia delle montagne, fu sposa del dio Njörðr che abbandonò per
divergenze su dove dovessero aver dimora. Scelse di tornare sui monti dopo aver convissuto con il dio sulle rive del mare, fu poi presa in sposa da Odino da cui ebbe dei figli. Dea dell’inverno e del mondo sotterraneo. Dimora nel Thrymheim, tra le montagne.
Freyr
Dio dei Vanir, tra i principali, è dio della fecondità che governa la pioggia e lo splendere del sole, i frutti della terra e la ricchezza degli
uomini. Risulta tra le divinità principali adorate in Svezia, e dimora nell’Alfheimr insieme agli elfi della luce.
Lytir
Divinità venerata in Svezia di cui si hanno poche notizie. Annoverata tra i Vanir, sembra essere una seconda definizione dello stesso
Freyr, o una divinità copia dello stesso.
Gerðr
Della stirpe degli Jotun, questa Gigantessa è la moglie di Freyr, ed è una divinità dei
campi. Sembra essere affine a divinità come Freyja, Iðunn e le Valchirie stesse.
Freyja
Dea principale dei Vanir, fu accolta tra gli Aesir e insegnò loro la magia. Sorella di Freyr e figlia
di Njörðr, ha la capacità di trasformarsi in falco. Detta Dea dell’amore, della lussuria e della fertilità, è connessa ad
animali prolifici e ai gatti, due dei quali ne trainano il carro. Possiede il Brísingamen, un prezioso monile. Dimora nel
Folkvangr, il “campo di battaglia”, dove sceglie metà dei caduti in battaglia, ed ha una sala detta Sessrúmnir.
Óðr
Sposo della dea Freyja, gran viaggiatore. Si dice la abbandonasse per lungo tempo e lei ne soffrisse. La
radice del nome riporta allo stesso Odino, a cui sembra corrispondere.
Culti minori – Quel poco che si sa sulle divinità minori.
Eir
Dea della stirpe degli Aesir. Il nome significa “aiuto”, “grazia”, ed è una Dea abile nella medicina.
Gefjun
Il nome della Dea significa “dare”, “donare”, ha un appellativo in comune con Freyja quindi si tratta probabilmente di una Dea della fecondità. E’ connessa al mito sull’origine del lago
svedese Mälaren (Lögrinn.)
Sjöfn
Dea degli Aesir, è descritta come divinità dell’amore. Il nome si ricollega a “mente” o meglio “parente”.
Lofn
Dea dei matrimoni, della stirpe degli Aesir, il cui nome significa “permesso”.
Vár
Dea degli Aesir, presiede ai giuramenti tra uomo e donna vendicandosi di coloro che li spezzano. Dea anche dei patti d’amore, e testimone di nozze.
Vör
Altra Dea degli Aesir, è saggia e attenta, come suggerisce il nome che significa “accorto”.
Syn
Dea guardiana e avvocato nelle assemblee. Altra Dea degli Aesir il cui nome significa “negazione”.
Snotra
Dea degli Aesir, saggia e assennata.
Njörun
Elencata sia fra le Dee che le Gigantesse (Jotun), se ne conosce solo il nome anche se associata a Jörð, la Dea Terra.
Þorgerðr Hölgabrúðr
Probabile Gigantessa o “Demone” piuttosto che Dea, è una divinità di secondo piano. A lei era dedicato un tempio in Norvegia, nella regione di
Gudbrandsdalen, dove veniva adorata insieme ad un’altra Dea di nome Irpa.
Irpa
Divinità femminile di cui non si hanno pressocchè notizie, era adorata assieme a Þorgerðr Hölgabrúðr e Thor
in Norvegia.
Fonte:
paganiriuniti.jimdo.comSempre dal sito:
Ringraziamo Svandís Gunnþrúðr Ívarrsdóttir per la collaborazione e la rielaborazione.
Fonti di Gianna Chiesa Isnardi.