Tecniche di memorizzazione

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view post Posted on 14/9/2011, 15:03     +1   -1

Founder di Spam&Uova

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Tecniche di memorizzazione: un introduzione


Ed eccoci al primo (di una serie di 3) attesissimo articolo sulla memorizzazione! Ho notato con piacere il grande interesse su questa tematica degli utenti del Report, e quindi nonostante lo scarso tempo a disposizione ho deciso di darmi da fare e completare il primo. :E

Nell'immaginario comune, la memoria è un dono del tutto innato, di cui alcuni pochi sono dotati per natura e altri no. E' passata alla storia la memoria prodigiosa di grandi geni noti al grande pubblico come Platone, Aristotele, Giordano Bruno e Pico della Mirandola, capaci di memorizzare interi libri a memoria. Meno noto al grande pubblico è il grande linguista Giuseppe Mezzofanti, un cardinale che grazie alla sua memoria prodigiosa e senza mai uscire dall'Italia nella sua vita riuscì a imparare perfettamente (sia scrivere che parlare) quasi 40 lingue e decine di dialetti.

In realtà, la memoria è allenabile e chiunque può migliorare in maniera evidente la propria capacità di ricordo...a prescindere dall'intelligenza, cultura, età e così via. Le uniche cose che servono sono un buon metodo (dato dai libri, corsi etc.), voglia di imparare, pazienza, e tanta forza di volontà...ma vi posso assicurare che ne vale la pena, eccome. ;-)


Come funziona la memoria

Allora, è vero o no che la memoria è migliorabile? Bè, la risposta è...*NO*.
Ma come” penserai tu, “allora che senso ha questo articolo se non possiamo migliorare la memoria?”

- Bè, semplicemente la memoria non è migliorabile perchè è già perfetta. Ma se è perfetta, come mai non riusciamo a ricordare tutto?

Semplicemente perchè la memoria umana è perfetta solo nella fase di ingresso. Possiamo considerarla come un magazzino di informazioni, dove la maggioranza delle persone butta un po' a casaccio le informazioni apprese sopra il mucchio di quelle già presenti, e poi, il più delle volte fa una grande fatica a ritrovarle. In ultima analisi le mnemotecniche in fondo non sono altro che tecniche per inserire in modo ordinato e strategico le informazioni, in modo da renderne semplice e rapido il recupero.

Devi sapere che la nostra memoria è visiva per circa l'80/85%, circa l'80/85% delle cose che memorizziamo le trasformiamo in immagini. Facciamo un esempio: se andiamo a una festa o a un compleanno, e ci presentiamo con 10 persone, quanti poi di questi nomi ci ricordiamo? Al massimo 1 o 2, magari qualcuno in più se c'è qualche ragazza (o ragazzo, per le girls) carina... :E

Però sicuramente se vedessimo il giorno dopo una di quelle persone per strada o al bar, sicuramente ci ricorderemo di averla vista alla festa...anche se molto probabilmente faremo fatica a ricordarci come si chiama.

Un'altra caratteristica della nostra memoria è che è associativa, è basata sulle associazioni di immagini. Ricordiamo per esempio molto più facilmente il nome di una persona, se si chiama come un nostro amico o come un nostro parente. O di ricordare più facilmente di una pubblicità dalla musica di sottofondo.

Infine il nostro ricordo è basato sulla fantasia e sulle emozioni: se vi dicessi per esempio, vi ricordate cosa avete fatto il 18 febbraio 2011? Molto probabilmente no, ma se vi ricordassi che quel giorno era il vostro compleanno, o vi siete lasciati con la vostra ragazza? Bè, molto probabilmente vi ricorderete almeno qualcosa.

In ciò voi potreste non trovarci nulla di pratico, ma vi assicuro che usando le immagini (meglio se inusuali e vivide) si può memorizzare con rapidità qualsiasi cosa, numeri, testi, volti, vocaboli stranieri etc. etc.

Chiarito questo, la maggiore difficoltà che si trova nella memorizzazione è dovuta al fatto che si cerca di memorizzare le informazioni senza un ordine preciso. Per sfruttare appieno la propria memoria ogni informazione va collegata ad un immagine; poi, creando le giuste associazioni visive, è possibile organizzare in modo ordinato le informazioni rendendo quindi molto semplice il loro recupero. Infine tramite la fantasia sarà possibile rendere più vivide le immagini e le associazioni mentali, migliorando ulteriormente la memorizzazione a lungo termine.

Perchè il mio sistema di memorizzazione attuale è inefficiente?

A scuola, ci insegnano a ricordare tramite la ripetizione. Più volte ripeteremo una cosa, più imprimeremo nella nostra mente le cose che vogliamo ricordare. Si cerca di imparare per concetti, facilitandosi lo studio prendendo appunti e sottolineando le cose importanti.

Questo sistema che bene o male è usato dal 99% degli utenti è basato prevalentemente sull'uso dell'emisfero sinistro del cervello, ovvero la sede dell'analisi, della logica e delle abitudini.

Per poter usare al 100% la nostra memoria dovremo invece sfruttare le potenzialità dell'emisfero destro, che è la parte del cervello della fantasia, creatività, dove si sedimentano le immagini, i sogni, le intuizioni, i sentimenti...ovvero la parte del cervello che a scuola non ci hanno mai fatto usare e che quindi è semi-atrofizzata.

Il “sistema scolastico” di memorizzazione è inefficiente perchè non permette un organizzazione strategica delle informazioni, rendendo quindi difficoltoso il recupero di esse. Questo sistema inoltre NON permette una memorizzazione perfetta, ma sarà sempre e solo una memorizzazione parziale.

Per esempio, se ti chiedessi di memorizzare 10 numeri da 3 cifre scrivendoli su un pezzo di carta, usando il sistema della ripetizione dovresti ripeterli (almeno) una dozzina di volte per poterli dirli in fila. Sapresti però dirli al contrario? E se ti chiedessi di dirmi ora l'ottavo numero scritto, poi il quarto, e infine il nono, sapresti farlo?

E' dovuta soprattutta a questa “memorizzazione imperfetta” i vari “ce l'ho sulla punta della lingua”, “ricordo il titolo dell'opera ma non l'autore”, “ho fatto confusione fra le 2 formule”.

Usando la memoria visiva, le associazioni di immagini e la fantasia, non solo potrete rendere molto più semplice la memorizzazione anche di grandi molti di informazioni, ma il vostro ricordo sarà molto più stabile e duraturo...e più avanti in questo articolo ve ne darò un esempio pratico. ;-)

Cosa fare per imparare ad applicare le mnemotecniche?

Allora, come ho già detto l'apprendimento delle mnemotecniche è semplice e possibile per tutti, a prescindere dall'età, cultura, intelligenza etc. Serve però una grande forza di volontà e pazienza, perchè per l'apprendimento di queste tecniche è necessario rimettere in discussione l'intero processo di apprendimento, che sarà ora basato non più sui concetti ma sull'associazione di immagini, sulla fantasia e sulle emozioni. Quindi da studenti-burocrati dovrete trasformarvi in artisti...
Per imparare le tecniche dovrete fare esercizi che vi sembreranno stupidi, illogici e privi di valore pratico...ma vi è assicuro che non è così. Questi esercizi servono oltre all'apprendimento delle tecniche anche per cambiare la vostra mentalità e farvi usare appieno la vostra fantasia (e quell'emisfero destro che non vi hanno fatto usare a scuola).

E' importante fare molto esercizio, soprattutto all'inizio, e soprattutto in maniera costante e mettendoci tutto l'impegno possibile.

Vedrete che col tempo i risultati arriveranno...

Prima di partire dunque spiegandovi su cosa vertono le mnemotecniche voglio dare dei piccoli consigli iniziali per migliorare i risultati del vostro studio. Innanzitutto: per una memorizzazione eccellente, è fondamentale essere *rilassati*. Difatti è dimostrato che lo stress o comunque avere pensieri per la testa rende più difficoltoso il rilassamento. In Rete si trovano molti audio di rilassamento guidato che vi consiglio di cercare e utilizzare. La rivista Internazionale afferma che alcuni studi hanno dimostrato che fare delle brevi pause nello studio e studiare prima di andare a dormire migliora la memorizzazione. Inoltre dei test hanno dimostrato che lo “studio passivo” (per esempio registrare a voce degli appunti e poi ascoltarli mentre si fa altro) migliora la memorizzazione generale e gli studenti che ne hanno fatto uso hanno ottenuto risultati superiori alla media dei loro compagni. Ma ora lasciamo stare questi piccoli trucchetti, che comunque vi consiglio di provare, e andiamo alle tecniche di memorizzazione vere e proprie...


Cosa si può memorizzare imparando le mnemotecniche?

In qualsiasi corso o libro, fra i vari che ho fatto, c'è più o meno lo stesso percorso:
1)Spiegazione di come funziona la memoria (vedi sopra)
2)Esercizio delle 18 parole (per far capire che la memoria è soprattutto visiva)
3)Conversione fonetica (tecnica con cui convertire alcune lettere in numeri, inventata da Leibniz)
4)Come usare le associazioni mentali (anche per memorizzare parole astratte o difficili)
5)Tecnica dello schedario mentale (per ricordare centinaia di parole e concetti)
6)Memorizzare le informazioni usando le mappe mentali
7)Tecniche per memorizzare le fotografie, i nomi e i numeri di telefono
8)Tecniche per ricordare articoli di codice, date storiche etc.
9)Brainstorming (importantissimo esercizio che sviluppa la creatività!)
10)Tecnica di rilassamento (lo stress o avere pensieri per la testa rende più difficile la memorizzazione)

Tutte le mnemotecniche sono basate su 5 tecniche di base: le associazioni mentali, la conversione fonetica, lo schedario mentale, le mappe mentali e il braimstorming. Imparando queste e combinandole fra loro in modo opportuno sarà possibile memorizzare qualsiasi cosa, una foto, una lunga serie di numeri, dei volti, parole straniere e così via...

Se vogliamo quantificare in quanto tempo si possa apprendere tutto ciò, basandomi sulla mia esperienza personale, avendo a disposizione 1 ora al giorno per esercitarsi, occorrono circa 3 mesi per un apprendimento completo delle mnemotecniche, ma già nei primi 30 giorni potrete notare i primi risultati.

Ora noi daremo in questi articoli una carrellata a tutte queste tecniche, linkando risorse esterne per approfondimenti; per un apprendimento completo e un razionale uso pratico di queste tecniche però, è necessario affidarsi a una “guida professionale”.

Nonostante si trovino in giro per la Rete informazioni su come imparare queste tecniche, per poterle concretamente utilizzare è necessario seguire dei corsi in aula o acquistare dei videocorsi. Anche un libro senza un cd audio/video sarebbe incompleto, perchè senza la viva voce dell'istruttore è praticamente impossibile apprendere tecniche come lo schedario mentale...Andando sui costi posso dirvi che quelli dei corsi in aula non sono proprio economici: le aziende più note che li fanno, come Eureka o Golfera, si fanno pagare oltre 1.000 euro per corsi che durano all'incirca un week-end. Fortunatamente sul web è possibile trovare degli infoprodotti (ovvero e-book con all'interno video e audio per apprendere cose pratiche) a un costo decisamente inferiore: qui si va dai 70 ai 200 euro, a seconda che il corso includa o meno anche le tecniche di lettura veloce.

Esistono infine i libri cartacei, che sono la soluzione più economica...consiglio quelli con cd audio allegato come scritto sopra.

Quale scegliere? Bè, personalmente ho fatto un po' tutto: sono partito da guide gratuite trovate su emule, che si sono rivelate inutili nella pratica; ho poi acquistato vari libri, interessanti ma piuttosto incompleti; infine ho trovato in Rete degli infoprodotti di alta qualità, che mi hanno permesso di acquisire un eccellente padronanza di tali tecniche. Ho avuto infine la possibilità, grazie a un amico, di vedere gratuitamente la registrazione di un corso in aula di memorizzazione e lettura veloce...ho quindi uno spettro completo delle varie opzioni.

Posso dirvi quindi che la migliore opzione, per chi ne ha la disponibilità economica, è il corso in aula. Queste tecniche, ripeto, sono molto semplici e applicabili da chiunque, ma per imparare ad applicarle serve molta pratica e pazienza...quindi il supporto del formatore è fondamentale. Anche gli infoprodotti che si trovano su Internet sono ottimi, perchè sono perlopiù basati su registrazioni dei formatori che ti spiegano davanti a una lavagna il tutto...è quasi come essere in aula. Evitate i videocorsi low-cost e spendete qualcosa di più per un corso ben fatto. Riguardo ai libri, a mio parere possono andare se integrati da un cd; ma personalmente li sconsiglio. Infine la ricerca di guide gratuite su Internet e Emule...potete provare a cercare, ma non penso troverete granchè. :P
Nel prossimo articolo vi darò tutti i links a risorse esterne, sia per quanto riguarda i corsi, che gli infoprodotti e infine i libri.

Primo esercizio: memorizzare 18 parole

Dopo tanta “teoria” (che pure ci voleva) che ne dite di andare al pratico? All'inizio di questo articolo vi ho detto che la memoria è per la maggior parte visiva, e che sfruttando le associazioni visive e la fantasia memorizzerete in modo molto più efficace. Ora sono qui per dimostrarvelo: tramite questo semplice esercizio, usato da tutti i corsi di memoria per mostrare le potenzialità della memoria visiva, avrete un assaggio delle vostre reali potenzialità inespresse:


Vi consiglio di fare l'esercizio ad occhi chiusi, in un luogo silenzioso privo di disturbi esterni. Bene ora fate l'esercizio magari risentendo il video una seconda volta se non l'avete capito bene, e poi andate avanti nella lettura dell'articolo.

***

Avete notato come è immediato il recupero delle informazioni? Se ora vi chiedessi di ripetermi le parole al contrario, ne sareste capaci? Sapete dirmi qual è la quarta parola nell'ordine? E la decima? Avete notato con quanta facilità potete recuperare queste informazioni? Sfruttando appieno la memoria visiva e le associazioni visive sarà possibile apprendere con la stessa facilità qualsiasi informazione!

Ora immagino sarete stupiti, ma anche perplessi. DEVO usare un sistema del genere per tutto? No tranquilli, questo esercizio che viene riproposto tale e quale a ogni corso sulla memorizzazione, serve solo a farvi capire le potenzialità della memoria visiva, e come attraverso le associazioni mentali e la creatività il processo di memorizzazione sia più rapido e naturale.

Le vere tecniche avanzate, le tratteremo nei prossimi articoli...direi che per oggi abbiamo messo abbastanza carne del fuoco. Ora a voi la palla: come siete andati nell'esercizio? Vi ha incuriosito e reso vogliosi di approfondire queste tecniche? Per qualsiasi dubbio, commento o domanda a riguardo dell'articolo resto naturalmente a disposizione.


Tratto da: ffreport.forumcommunity.net

 
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